Nel 988, per il volere del principe Vladimir la Rus’ abbracciò il cristianesimo nella sua versione orientale, quella bizantina, legando così per sempre le sorti della Russia al mondo ortodosso. Cosa portò Vladimir a questa decisione? Perché proprio Bisanzio?
La leggenda della scelta della fede è contenuta nella “Cronaca degli Anni passati” del XII secolo. Vladimir fece chiamare alla propria corte i “rappresentanti” di varie religioni monoteiste. Per primi vennero i mussulmani dalla Bulgaria del Volga, ma furono mandati via quando dissero che la loro religione non permetteva di mangiare la carne di maiale e bere il vino. “La gioia della Rus’ è nel bere, non possiamo vivere senza di questo”, rispose Vladimir. Dopo i bulgari vennero gli ambasciatori da Roma, inviati dal papa, i khazari giudei, i greci da Costantinopoli. Nessuno riuscì ad impressionare abbastanza il principe e allora, su consiglio dei boiardi, Vladimir inviò le ambasciate nei vari paesi con il compito di assistere alle celebrazioni religiose. Gli ambasciatori tornarono e gli dissero: “Andammo dai bulgari e li guardammo mentre pregavano nella loro moschea, e non c’era gioia in loro ma solo la grande tristezza… E andammo dagli stranieri (dell’ovest) e assistemmo a tante celebrazioni nelle loro chiese, ma non vedemmo nessuna bellezza. E dopo andammo dai greci, e ci portarono là dove venerano il loro Dio, e non sapevamo se fossimo in cielo o in terra perché non vi è in terra cotanta bellezza…Sappiamo soltanto che Dio è con loro e che il loro rito è migliore tra tutti i paesi.” E i boiardi dissero: Se la fede greca fosse sbagliata non l’avrebbe abbracciata la tua nonna Olga, che fu la più saggia tra tutti gli uomini”. E così la scelta fu fatta.
autore:OLGA TAROVIK
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Img: Il principe Vladimir sceglie la fede. Alexej Filatov, 2007 / Выбор веры князем Владимиром. Алексей Филатов, 2007 Mostra meno
