Fonte: Hill, George Francis (1914) Notes on Italian Medals-XVII, The Burlington Magazine for Connoisseurs

L’Araldica bizantina nel concetto occidentale del termine non esiste, ma sotto la contaminazione culturale portata dai Latini dopo la quarta crociata, essa prese man mano forma.
A mio avviso vi fu una famiglia che aiutò questa diffusione, ossia gli Arianiti. Questi erano di origine epirota-greca-albanese e servirono per lustri l’Impero Bizantino durante vari fasi della sua millenaria storia sia contro i Bulgari sia contro i Normanni. La loro fama crebbe grazie alle loro dote guerresche e riuscirono ad imparentarsi con i Comneno.
Furono loro i primi a codificare in chiave araldica elementi bizantini con quelli occidentali, come evidenziato molto bene nel libro Intorno a Macrino d’Alba, Dinamiche aristocratiche e culto del principe nella decorazione araldica dei soffitti casalesi tra Quattrocento e Cinquecento della Dott.ssa
Luisa Clotilde Gentile (pp. 150 – 152), si parla in modo molto dettagliato dello stemma di
Costantino Arianiti Comneno (Fig. 2) che si definiva Principe di Macedonia e aveva l’abitudine di storpiare il termine Comneno in Cominato (Fig. 1), ma che fu anche reggente del Ducato di Casale alla morte di Bonifacio avvenuta nel 1490. Approdò anche alla Corte Pontificia dove servi il Papa, e lì morì.
Lo stesso blasone lo ritroviamo inquartato nello stemma dei Principi Tocco di Montemiletto nell’Armoriale pubblicato nel 1894 di Johann Siebmacher, Grosses und allgemeines Wappenbuch, vol. I 3 III C., Tavola 377 (Fig. 3), che sta a sottolineare la parentela con Costantino Arianiti Comneno avvenuta attraverso il
matrimonio tra Andronica Arianiti Comneno e Carlo III Tocco figlio di Leonardo III, ultimo Despota d’Epiro (1411–1479) e quindi il legittimo successore, anche se il trono era caduto in mano ottomana.
Un altro esempio dello stesso blasone lo si ritrova partito con l’arma della famiglia milanese dei Secco Suardo Comneno (Fig. 4) che furono governatori per secoli di Calcio e la regione della Calciana (bassa bergamasca), nel ritratto del Conte Antonio che fu un benefattore della Ca’ Granda Ospedale Maggiore, come altri della sua casata, vediamo che in alto a destra sullo sfondo del quadro si rende subito evidente la corona comitale e a sinistra il leone con la spada in mano attraversato da una fascia, un’aquila coronata (Secco) e un altro leone (Suardo), mentre a destra abbiamo il nostro protagonista.
Vi è sicuramente uno studio del committente delle figure araldiche contenenti nello stemma riprodotto; Questa famiglia si imparentò con Andronica Arianiti Comneno figlia di Aranito Arianiti figlio a sua volta del già citato celebre Costantino.
Come è facile notare vi è una ripetizione del nome Andronica questo perchè in primis si vuole evidenziare la provenienza geografica della famiglia, che ricordiamolo è etnicamente albanese ma culturalmente greco bizantina; poi questo nome nella famiglia A. rievoca la personalità di Andronica (Donika) che fu la moglie di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale albanese e promotore della lotta contro gli ottomani (1443-1468).

Le sopra citate famiglie ad oggi sono estinte perché confluite in altre famiglie nobiliari, ma sono state in grado di contribuire e apportare cambiamenti strutturali nella società in cui vivevano.

Il seguente articolo è un estratto di una mia ricerca storico-araldica molto più approfondita che spera di svelare un mondo sconosciuto ai più, e dove, ahimè molti falsi sono presenti.

Autore: JACK ALIU ÇELPICA
jack.aliu28@gmail.com

(Fig.1) Medaglione che lo raffigura con la scritta: Constantinvs Cominatvs
Fonte: Hill, George Francis (1914) Notes on Italian
Medals-XVII, The Burlington Magazine for Connoisseurs
(Fig.2 ) Inquartato, al 1° e 4° di rosso, all’aquila bicipite, d’oro (Paleologi), al 2° e 3° troncato, d’azzurro, alla croce patente d’oro (Arianiti), e d’oro, a tre campane di nero (Comneno) NB riproduzione dal sito WappenWiki per chi volesse visionare il reale stemma non esiti a contattarmi tramite email.
(Fig.3) Blasonatura: Inquartato; Il primo, interzato in palo a di rosso all’aquila coronata d’oro, d’argento fa coro potenziata croce di Gerusalemme coronata dello stesso d’azzurro seminato di gigli d’oro alla banda d’argento al capo cucito d’azzurro al lambello do rosso con tre pendenti alteranti a 2 gigli d’oro.
Il secondo, partito interzato in fascia: 1 e 6 di rosso all’aquila bicipite d’oro, 2 e 3 di rosso alla croce scorciata e patente d’oro, 4 e 5 d’oro alle tre campane dinero.
Il terzo. Paleologi del Monferrato Il quarto. Di rosso al crescente montante d’argento accompagnato in capo da una stella di 6 raggi d’oro Sul tutto lo scudetto d’argento alle 4 fasce scalinate d’azzurro
Fonte: J. Siebmacher’s grosses und allgemeines Wappenbuch. Bd. 1, Abth. 3. Der Hohe Adel. Reihe 3. Die Fürsten des Heiligen Römischen Reiches. C. Die europäischen Fürstengeschlechter nicht Römisch-
Kaiserlicher oder Deutsch-Bundesfürstlicher Extraction. Bd. 3 ; Bd. 1, Abth. 3, Reihe 3, C, Bd. 3

(Fig. 4) Ingrandimento dello stemma nel quadro che raffigura il Conte Antonio Secco Suardo Comneno.

Bibliografia

Paolo Petta, Despoti d’Epiro e Principi di Macedonia
Das Ende der Arianiten
http://publikationen.badw.de/de/006331627/pdf/CC%20BY
https://www.treccani.it/enciclopedia/costantino-arianiti_(Dizionario-Biografico)
http://www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letteraa/arianiti_comneno.html
https://www.armoriale.it/wiki/Armoriale_delle_famiglie_italiane_(Ari)
http://www.blasonariosubalpino.it/Pagina1.html
http://publikationen.badw.de/de/006331627/pdf/CC%20BY
http://www.artestoria.net/monfaesto/2003-001-104.pdf
https://journals.openedition.org/bch/689?lang=en#tocto2n10
https://journals.openedition.org/bch/docannexe/image/689/img-28-small480.jpg

I di Tocco, Sovrani dell’Epiro e di Leucade. Studio storico-genealogico
https://www.academia.edu/16158231
https://gdz.sub.uni-goettingen.de/id/PPN822821931?tify=%7B%22pages%22%
3A%5B6%5D%2C%22pan%22%3A%7B%22x%22%3A0.493%2C%22y%22
%3A0.286%7D%2C%22view%22%3A%22thumbnails%22%2C%22zoom%22
%3A1.015%7D

https://www.deutsche-digitale-bibliothek.de/item/H56LT5AOULENYWRZOT
RXMIUFF4B52D6V

https://books.google.it/books?id=iAtc__H2o2YC&pg=PA8&dq=Marco+Antoni
o+Secco+Comneno&hl=en&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUK
EwiZp9eJ2cf7AhVIPewKHf92BFEQ6AF6BAgMEAI#v=onepage&q&f=false
https://artsandculture.google.com/asset/portrait-of-antonio-secco-suardi-comnen
o-antonio-zucchi-carlo/FgHgX2Hm-GGPKw?hl=it

https://artsandculture.google.com/asset/documento-miniato-conferma-di-nobiltà
/KgHlspnS3l9e4g?hl=it

https://www.policlinico.mi.it/AMM/beni_culturali/beni_storici_artistici/Inventar
i/Causa_Pia_Secco_Comneno.pdf

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Di Nicola

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